I giornali parlano ormai di un chiaro endorsement americano sulla Meloni. Al contrario la Francia parla di fascismo e la Germania pure, con toni diversi ma più o meno con le stesse, risibili, preoccupazioni. Distonia profonda? Certo. Che significa un’unica cosa per l’Europa: gli americani fanno letteralmente quello che vogliono con chi vogliono e quando vogliono. Pur di ottenere i loro obiettivi. Cosa farebbe una classe politica europea all’altezza della sua sicumera presuntuosa e inutilmente dirigista? Abbandonerebbe gli USA e, per far fronte all’atlantismo della Meloni, che la inchioderebbe alle sue contraddizioni, dovrebbe sganciarsi nel giro di qualche ora dall’Ukraina. Solo in questo modo potrebbe essere credibile nel criticare la Meloni accusata delle peggio cose. Non lo fa? Allora si tiene la Meloni, sempre più incardinata negli stessi circoli atlantisti in cui è incardinata e l’élite europeista e quella italiana di sinistra.

L’Europa si costringe a seguire gli USA pur senza averne alcun vantaggio, vantando una coerenza ideale nei confronti della cosiddetta democrazia che manca totalmente agli americani a cui non frega assolutamente nulla. In questo modo la classe politica europea dimostra la sua totale perdita di credibilità. Avrà interamente la responsabilità della guerra e dei suoi effetti ma nessun vantaggio in termini di consenso perché apparirà chiaro agli europei che il sostegno alla politica di potenza degli USA porta solo svantaggi, economici e politici. Non solo, l’erosione profonda della cosiddetta idea di democrazia, sottoposta a continue e reiterate smentite nei fatti e nella coerenza interna del concetto, precipita nel vuoto anche l’esilissima e ridicola religione civile sulla quale si è voluta edificare l’Europa.

La politica americana che, come sempre, può avvalersi di chiunque senza nessun problema circa le sue scelte pregresse o attuali, è dotata di un cinismo senza confini, né interni né esterni. O meglio, il confine esterno lo sta trovando nella Russia e per rompere questo confinamento della sua potenza è disposta a rischiare qualcosa di più di quanto finora ha rischiato con le guerre commerciali abituali.

La religione USA è solo quella del dollaro e degli affari. O è libera di farli, a suo vantaggio, altrimenti è la guerra. Gli USA possono usare chiunque, anche quelli che qui – a nostro parere a torto – si suole chiamare fascisti. Le classi politiche europee si trovano nella penosa situazione di accusare di fascismo una formazione politica che gli americani ritengono credibile per la medesima strategia alla quale si sono esse stesse legate mani e piedi. Davvero ridicole, penose e deficitarie sotto ogni aspetto.

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